Il Perro de Agua Espanol

In passato, turco-andaluso, oggi il Perro de Agua Español ha un’innegabile origine andalusa, e dall’Andalusia si è diffuso in tutto il resto della Penisola iberica.

Questi cani vivaci e obbedienti hanno una grande capacità di apprendimento grazie alla loro straordinaria intelligenza. Si adattano facilmente a diverse situazioni ambientali e psicologiche.



 

Descrizione

Il Perro de Agua Español è un cane rustico, ‘eumetrico’ di peso medio, di proporzioni sublongilinee, armonico nelle forme, di bell’aspetto, di costruzione atletica con buona muscolatura dovuta alla costante ginnastica funzionale che esercita; il profilo è subconvesso, con tendenza al rettilineo. Ha vista, olfatto e udito molto sviluppati. Il pelo è lungo, ondulato o riccio. I denti sono di buona forma e i canini ben sviluppati. Gli occhi hanno uno sguardo vivo e sono di un colore che si armonizza con il mantello. Le orecchie sono triangolari e piegate.

L’altezza al garrese dei maschi varia da 44 a 50 cm, quella delle femmine da 40 a 46 cm. Il peso è da 18 a 22 kg per i maschi e da 14 a 18 kg per le femmine.

Il mantello non deve essere spazzolato ma è meglio fargli accorciare un po’ il pelo una o due volte l’anno da un professionista. Necessita di una moderata attività motoria. Il suo carattere è docile, molto fedele e infaticabile nel lavoro. 

Storia

In passato turco-andaluso, oggi il Perro de Agua Español ha un’innegabile origina andalusa, e da qui si è diffuso in tutto il resto della Penisola iberica.

È documentata l’esistenza di un antenato del cane da acqua nella Penisola iberica a partire dal X secolo, la cui descrizione, nelle sue caratteristiche generali, coincide con quella dell’odierno Perro de Agua Español. Non va pertanto scartata l’ipotesi che lo vede come base genetica che servì a generare alcune razze europee da caccia o da compagnia (Barbet, Barbone) così come la sua nota influenza sugli Spaniel.

In qualche momento della storia, questo cane da caccia per terreni acquitrinosi si convertì in cane da pastore o da caccia generica. Pare che la sua dieta principale per molti secoli sia stata a base di coniglio, e questo dimostra il suo carattere preminentemente cacciatore, benché per la sua grande intelligenza e il suo addattamento a qualsiasi situazione (è capace di immergersi fino a 3 metri di profondità e per 2 minuti) è stato utilizzato in ogni tipo di lavoro.

Alcuni autori lo fanno risalire al periodo della dominazione musulmana nella Penisola iberica, altri alla fine del XVIII e all’inizio del XIX secolo, in cui si registra una grande attività commerciale di ovini con l’Australia, attraverso il loro trasporto in imbarcazioni di nazionalità turca. Tutti gli spostamenti di bestiame implicano l’utilizzo di cani in grado di condurre i capi e, in questo caso, di far entrare le pecore nelle stive delle navi; al contempo era necessario che questi cani fossero abbastanza agili da poter prontamente saltare sopra le pecore per ritornare fuori prima che le navi lasciassero gli ormeggi.

Sia come sia, con il tempo si convertì in cane da acqua dell’Andalusia e nella sua diffusione questa razza arrivò fino alla cordillera Cantábrica.


Sono ormai passati quasi vent’anni da quando fu posta la prima pietra per la diffusione del Perro de Agua e fu fondato il primo Club ufficiale della razza. Oggigiorno si possono incontrare Perros de Agua soprattutto nella zona meridionale della Spagna e sul litorale Cantábrico e in minor numero nel resto del paese.

 

Utilizzo

Per la sua storia e per le sue grandi qualità è stato utilizzato come cane delle miniere (allo stato brado viveva in caverne), cane da pastore infaticabile, cane per il salvataggio in mare, ecc.

Ai giorni nostri, e grazie al suo finissimo olfatto, lo si trova anche al fianco della protezione civile per lavori di ricerca di persone disperse sotto le macerie.

Come cane da compagnia, infine, è ideale: molto fedele al padrone e per le sue doti di buon osservatore è un eccellente guardiano della casa.

 

Attenzioni

Ogni cucciolo di Perro de Agua Español deve essere tosato tra i 3 e i 4 mesi di età, dovunque si trovi, al nord o al sud. La successiva tosatura va fatta dopo un anno, vale a dire quando il cane avrà 15 o 16 mesi. E così via fino alla regola di una tosatura annuale in primavera.

Non sono cani sofisticati con il cibo. Un Perro può vivere 18 anni senza problemi e con poche visite dal veterinario, inoltre è una razza molto resistente. L’unica sua richiesta è l’affetto e lo restituirà ‘a piene zampe’. Necessita di un moderato esercizio fisico.

Come si tosa? Preferibilmente con una tosatrice elettrica in ogni zona del corpo alla stessa lunghezza, senza mai radere più del necessario, vale a dire, lasciando sempre un centimetro di pelo per evitare che la pelle si squami per le radiazioni del sole. Bisogna ricordare che il mantello del cane serve per proteggere e che il cane ne ha sempre bisogno, anche se corto.

I pastori continuano anche oggi a tosare il muso dei loro cani (dalla fronte al tartufo), affermando che serve per facilitargli la vista e per evitare che gli restino attaccati i resti del cibo intorno alla bocca. La stessa cosa fanno con i piedi per evitare che terribili spighe si conficchino tra le dita e si introducano nella pelle provocando ferite molto dolorose.

 

Carattere



Il Perro de Agua è fedele, obbediente, allegro, laborioso, coraggioso, equilibrato e molto tranquillo, però non dimentica se qualcuno è ostile nei suoi confronti o nei confronti dei suoi familiari, inoltre ha molto sviluppato il senso della famiglia. Va pazzo per il gioco, gli piace essere accarezzato e che il suo padrone gli parli. Va d’accordo con gli altri cani e gli piace sorvegliare e giocare con i bambini. Ha una grande capacità di apprendimento grazie alla sua straordinaria intelligenza e si adatta facilmente alle diverse situazioni ambientali e psicologiche.